samedi 8 décembre 2007

Il ritorno dei Tombaroli - Presentazione del team

Le missioni suicide solitamente sono materia per lupi solitari.
I Tombaroli, da quanti sono, potrebbero trainare una slitta: addirittura undici.

E' un peccato, fossero stati otto il loro numero avrebbe fatto rima con canotto e l'avventura sarebbe nata sotto una buona stella.
Io credo ai segnali, alle piccole cose e nelle briciole del destino, dovremmo farlo tutti. Ne abbiamo bisogno.
In realtà è difficile qualcuno non risponda all'appello e allora addio rima e addio buon esito: undici non fa rima con niente di utile. Ogni tanto però il fato si sbaglia, o ci confondiamo noi nell'interpretarne le indicazioni. Mi è capitato un sacco di volte ma nonostante tutto continuo a credere nella validità delle coincidenze, delle casualità e in tutti i sintomi del destino; è rassicurante farlo, in qualche modo ti esonera dalle responsabilità.
By the way, il registro degli assoldati per ora segna me medesimo, Ski, Marco, Andre, Lidio, Pitz, Mario, il Quaquero e Emi. Febo ha risposto per ultimo alla chiamata e, vi giuro, ho tirato un sospiro di sollievo: senza ci saremmo giocati l'attenzione di tutte le teenager.
Zuccard per il momento è irreperibile, ma ci sarà. Confido che anche lui non abbia un cazzo da fare.
Conferme in attesa e eventuali rinunce a parte, per ora si salpa in undici.
Il gruppo è ben assortito.
La bionda immagino si faccia pure gli assenti.
Il nucleo originario dei Tombaroli è custodito nell'esperienza di Ski, Zuccard, Emi, Febo e Pitz, Mario e me sottoscritto medesimo stesso. Negli anni le abilità strategiche di Quaquero, il talento mimetico di Andre e la caparbietà in azione di Lidio hanno permesso alla compagnia di allargarsi. Vediamo un po' nel dettaglio le peculiarità degli ingranaggi che fanno muovere una perfetta macchina da guerra:

Ski: è l'autista del gruppo. Esperto in materie esoteriche e nella fermentazione del luppolo, sarà lui a dover stanare Lady Murgia dall'aldilà per poi rinchiuderla fuori da questo mondo sino all'eternità.
Zuccard: é il Dr. House del gruppo. Qualsiasi cosa venga proposta è sicuro lui non si troverà d'accordo, ma state certi che in meno di un secondo illustrerà una tattica migliore. Recentemente rimasto vedovo, la conquista della Chiesa di San Sebastiano è per lui l'occasione di ricominciare.
Emi: è il cameraman del gruppo. Se i Tombaroli sono un po' narcisi, Emi è lo specchio d'acqua dove riflettersi. Esperto cronista specializzato in tecniche di montaggio, è imprescindibile in sala di registrazione quando grazie alle sue abilità perfino la peggio puttanata assume un senso. Mai uscire senza.
Febo: è il corazziere del gruppo. Esperto in tecniche di lotta corpo a corpo, assume un ruolo di primaria importanza quando un masso troppo pesante ostruisce la strada o quando la macchina rimane impantanata nel fango. Sarà lui che dovrà forzare la porta della Chiesa e perciò, se Lady Murgia è in grado di rubare l'anima altrui, strappare la pelle con il solo sguardo o di lanciare qualsiasi altro sortilegio nefasto che uno spirito dannato possa permettersi, sarà lui il primo a morire
Pitz: è il segugio del gruppo. Grazie alla sua formazione agraria è in grado di fare la cronistoria di ogni tipo di terreno e interpretare infallibilmente ogni traccia: sarà lui a dirci se qualcuno ci ha preceduto. Utilissimo nel caso di smarrimento dei porri.
Marco: è il mediatore del gruppo. Appena tornato dalle crociate d'Inghilterra fornirà la squadra di un'alternativa: l'uso della parola prima delle armi. Agisce meglio di chiunque altro dove la pistola non arriva e avrà un ruolo decisivo nell'aiutare il fratello Ski a spedire Lady Murgia all'inferno.
Mario: è il torturatore del gruppo. Esperto in tecniche di persuasione e già agente del Gonganbu, avrà il compito di interrogare gli abitanti del Sarcidano se non dovessero avere effetto gli inviti garbati di Marco a rivelare l'esatta posizione del tesoro. Sì, da qualche parte nella Chiesa c'è pure il salvadanaio del Conte Murgia, mica ci muoviamo solo per la gloria. Nel suo zaino non mancano mai sottili e aguzzi spilloni da infilare sotto le unghie del proprio interlocutore.
Nicola Q: è il responsabile dell'equipaggiamento del gruppo. I Tombaroli sarebbero una manica di folli allo sbaraglio senza la cura che Quaquero ripone nella preparazione degli zaini.
Privati del suo fondamentale apporto, al momento di estrarre dalle sacche armi, torce e funi i Tombaroli non troverebbero che birre e fumo. E Lady Murgia non ha certo bisogno di una serata reggae.
Andre: è l'infiltrato del gruppo. Le sue qualità mimetiche sono perfette per qualsiasi tipo di missione silenziosa. Dal momento in cui si è iscritto in Psicologia ha sviluppato l'arma della telepatia, utilissima in guerra. E' capace di prevedere le mosse del nemico un secondo prima che accadano e se ci sono telecamere nei dintorni ha sempre una chaff grenade in tasca.
E' stato arruolato dai Tombaroli quando riuscì nell'impresa di scambiare indisturbato le etichette dei prezzi dei prodotti dell'Auchan per tre ore e quaranta di fila, prima di venire arrestato.
Sfortunatamente l'assalto alla Chiesa è tutto fuorchè un compito adatto alle sue capacità, ma in caso di arrivo della polizia sarà lui a scamparla camuffandosi senza respiro fra gli alberi. Non è poco.
Lidio: è l'esperto nautico del gruppo. La traversata verso l'isolotto è meno rischiosa da quando i Tombaroli hanno trovato un uomo per il quale il mare non ha segreti. Una vita spesa presso la Voyenno-Morskoj Flot, la marina militare russa, la sua esperienza risulterà di vitale importanza al momento di gonfiare il canotto.
Io: è il bardo del gruppo. Il suo compito è simile a quello del soldato Emi, ovvero caricare di straordinaria importanza e colorare di idiozia le avventure di un gruppo di cialtroni che non ha niente di meglio da fare.


Nella foto in alto, verso la Chiesa un po' come lo sbarco in Normandia: attracca e prega.

2 commentaires:

Unknown a dit…

cla,
poi il filmino lo voglio vedere!
aiò!

claudio a dit…

chiaro, sperando di uscirne vivi...