jeudi 15 novembre 2007

Le pagelle.

Ned

E' vero, gli americani sono affetti da manie di grandezza, mangiano male e non amano particolarmente la grande Storia, ma dobbiamo loro tante cose, ammettiamolo una volta per tutte: che mondo sarebbe senza George Washington e McDonald's, e i campi da calcetto sarebbero gli stessi privi di questo mastino istancabile dal cuore d'oro? Irrinunciabile, è talmente a suo agio nel rettangolo di gioco che anche se fosse albanese ne parleremmo allo stesso modo. (questa è brutta, poi la taglio)
Voto: 7


Filippo

Come al solito, il Burello si presenta in uno stato di forma impeccabile, frutto dei duri allenamenti a cui si sottopone ogni mattina sù, a trotto per i colli bolognesi. Capita di vederlo all'albeggiare, salire di buon passo via Broccaindosso fino a Strada Maggiore e correre sempre più veloce fino ai viali, prima che nessuno possa neanche immaginare dove si stia dirigendo. Semplicemente scompare. Poi, verso sera, rincasa. Più in forma che mai.
Per il resto, tanto fieno in cascina e il solito fiuto del gol che neanche Inzaghi fatto di coca.
Ma ve lo immaginate Inzaghi, in area di rigore più volte durante una partita, sempre fatto di coca? Un pistino prima della gara e segnerebbe caterve di gol, mentre noi staremo qui a goderci le sue scattose esultanz
e.
Voto: 7


Coinquilino di Fili di cui non ricordo il nome ma che viene da Bergamo mi pare

Alle volte, vorresti iniziare a scrivere ma non ce la fai. La matita, la tastiera, la penna, il calamaio o quello che volete voi, si blocca. Sindrome di Helmut Bradtke, la chiamano.
Helmut Bradtke non lo conosce nessuno perchè era un tale di Mosca che un giorno aveva deciso di scrivere un libro, senza riuscirci. Si era ben organizzato tutto: aveva comprato la carta velina e il calamaio, perchè una volta si usava il calamaio, non è un termine di mia invenzione.
Bene, questo simpatico ometto si sedette davanti alla sua costosa scrivania di ciliegio per quattro lunghi anni, ogni giorno, ogni santo di cristissimo giorno, ma non riuscì a scrivere neanche una parola. Niente di niente. Nemmeno una
sillaba a caso.
Così l'amico Helmut, che non era stupido, ebbe il lampo di genio, la pensata che ti cambia la vita: si fece brevettare all'autorità ospedaliera più vicina. Il dottore che lo ebbe in visita venne candidato al Premio Nobel, non ricordo quale di preciso ma durante la cerimonia venne addirittura applaudito.
Da quel momento in poi, Helmut Bradtke è sinonimo della noia più insopportabile per chi scrive, il blocco. La curiosità sta nell'amore incondizionato che Bradtke riceve dallo scrittore in crisi grazie al paradosso che se non hai idea di che scrivere puoi fare come me e parlare di lui, che fra parentesi nemmeno esiste.


Ah...voto: 7


Varone


Se chiedete di Varone a Salerno sentirete chiaro un grido distinto, El Pibe ce l'abbiamo noi!, e poi tanti strani versi e urlacci in un dialetto per carità bellissimo, ma dal significato difficilmente decifrabile.
In corsa per la Scarpa d'Oro, offre il suo solito contributo di gol e non soffre troppo l'assenza del fratello minore Varino, meno prolifico ma più a suo agio nelle vesti di uomo-assist: come Karl Malone e John Stockton, come Goku e Vegeta che fondendosi in un unico essere non erano solo forti e muscolosi il doppio ma tanto altro, la somma dei fratelli Varone-Varino di solito fa tre. Come i gemelli Derrick, le Kessler, i Power Rangers e mi fermo qui.
Oggi però l'orfano Varone non si comporta come se qualcuno l'avesse abbandonato sul campo, non gli cola mocio dal naso quando insacca con puntualità e non frigna come un trovatello scaricato alla porta del convento più vicino.
Se c'è un'immagine abbastanza radicata che non sopporto è quel filmatino che un po' tutti abbiamo in testa, che ronza senza darci tregua; la suora che accorre all'entrata del convento dopo aver sentito suonare. Si incolla alla porta e indaga dallo spioncino ad altezza d'uomo, senza vedere nessuno al di là. Allora apre cautamente la porta, ricordandosi di avere infilato il chiavistello poco prima: inizialmente titubante e diffidente,
non può far a meno di ospitare sul suo viso tutte le emozioni più cristiane del mondo quando il suo sguardo si abbassa sulla piccola cesta in vimini, dove piange un piccolo bambino in fasce dalle guance rosse. Che carino. Chi ti ha fatto ciò. Come sei sperduto. Vieni fra le braccia del Signore, sia lodata la Madonna. Così fra compassione, misericordia e solidarietà la porta si chiude dietro i due. La suora è talmente cristiana e buona che in quegli istanti fa in tempo pure a perdonare i misteriosi genitori. Amen.
Secondo me vanno diversamente le cose, c'è meno amore e più rompimentodicoglioni per la suora.

Voto: 7





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